Regola di trading numero 1: non perdere denaro

6 3 2017 - Nessun commento
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Quando leggono la mia regola numero 1, ovvero non perdere denaro in borsa, il più delle volte gli utenti sorridono ironicamente. Sul forum di borsa del mio blog, capita spesso che alcuni trader insoddisfatti alla fine della giornata, poiché hanno racimolato pochi spiccioli, critichino questa mia regola. Ma io rispondo: “Una giornata senza perdite è pur sempre un’ottima giornata”. Questo approccio potrebbe sembrarvi semplicistico, ma è stato proprio quando ho cambiato la mia priorità in borsa che ho iniziato a guadagnare.

Sommario

Regola numero 1 del trading

In borsa la minusvalenza è più importante della plusvalenza

In passato, investivo in borsa per guadagnare denaro; pianificavo ogni acquisto in un’ottica di guadagno e calcolavo in maniera approssimativa le eventuali perdite. Adottavo uno stile aggressivo, cercavo di guadagnare rapidamente, in modo facile, ma non valutavo con precisione le possibili perdite, poiché ero convinto delle mie analisi. Adesso, faccio (sono) l’esatto contrario. Vivo in uno stato di costante dubbio, non ho più alcuna certezza sull’andamento dei mercati (il mercato mi ha riportato sulla terra, insegnandomi che una certezza in borsa è la strada maestra verso la disfatta). In primo luogo, calcolo la potenziale perdita, sono sempre pessimista quando apro una posizione, considero la minusvalenza come un fatto assodato e la plusvalenza come una possibilità.

Il trading non è un gioco

Questo approccio stravolgerà la vostra visione del trading, che non sarà più un gioco, bensì un rischio. Le vostre posizioni saranno automaticamente molto più sicure, poiché traderete in un’ottica di riduzione del rischio. Il risultato sarà un trading più “pulito”, più efficace, meno piacevole ovviamente, ma ad un certo punto dovrete pur capire se tradate per guadagnare denaro oppure per provare emozioni forti (argomento, quest’ultimo, su cui potremmo scrivere interi libri).

Immaginate lo scenario peggiore nel trading

Dal momento che passate a questo stato mentale, il dubbio permanente vi porterà a valutare sempre il peggiore scenario possibile. In questo modo, le giornate nere, quelle che fanno crollare i vostri risultati annuali, risulteranno davvero meno numerose, poiché imparerete ad evitare rischi inutili. Nel mio caso, ogni anno c’erano 5 o 6 giornate che facevano crollare le plusvalenze, settimane di lavoro andate in fumo a volte anche solo nel giro di poche ore. Grazie alla regola numero 1, “Non perdere denaro”, che considero la regola d’oro del trading, riesco a ridurre al minimo, se non ad eliminare del tutto, gran parte di queste giornate nere. Vi invito ad analizzare i vostri ultimi anni di trading e a risalire a quelle giornate o operazioni sfortunate per trovare una soluzione ed evitare di commettere gli stessi errori. Per quanto mi riguarda, il mio problema era un ego fuori misura: avevo ragione io, la mia analisi era corretta, il mercato mi darà ragione quando gli altri inizieranno ad usare il cervello. Duplicavo, a volte triplicavo le posizioni, un eccesso che portava alla distruzione. Come se i miei piccoli lotti potessero da soli influenzare il mercato. Non volevo accettare la mia fragilità, il fatto che in borsa non conto nulla, che le mie convinzioni non hanno alcuna importanza. In breve, che in borsa non si tratta di avere ragione o torto, bensì di trarre profitto da un flusso che non si potrà mai dominare.

Una giornata senza perdite in borsa è pur sempre un’ottima giornata

Una giornata senza perdite è una splendida giornata in borsa. Il capitale è preservato, abbiamo fatto dei tentativi, abbiamo maturato esperienza e il giorno dopo saremo operativi al 100%. E il guadagno? Come afferma Lacan, arriverà “come sovrappiù”. La priorità è non perdere denaro, per poi guadagnarne.

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