Mettersi in proprio come trader

1 12 2016 - Nessun commento
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Mettersi in proprio come trader: una libertà difficile da raggiungere

Sommario

Tradare per conto proprio, un sogno di libertà

Sono ormai alcuni anni che vorrei mettermi in proprio e diventare un trader; un desiderio, un’illusione forse, l’idea di essere libero, di essere veramente il padrone del mio destino, di non dipendere più da un datore di lavoro, da un sistema gerarchico.

Per quanto mi riguarda, l’aspetto del trading che preferisco è il fatto che è un sistema perfettamente egualitario, dove la decisione di acquistare o vendere ha una conseguenza immediata, un premio o una punizione. Non ci sono diseguaglianze sociali, non si raggiunge il successo perché si hanno delle conoscenze, una famiglia abbiente o altro; è inesorabile e imparziale. Non ci sono scuse nel trading, salvo per i trader mediocri che cercano un capro espiatorio (il broker, ecc.) per non assumersi la responsabilità delle proprie scelte. Dopotutto, quando facciamo clic sul pulsante di acquisto o di vendita, nessuno ci costringe a farlo. È pur sempre vero che il mercato è imprevedibile, che un problema informatico interrompa le quotazioni sull’Euronext, ma questo fa parte del gioco, è un incidente di percorso che potrebbe generare sia una plusvalenza sia una minusvalenza, alla pari delle celebri cacce agli stop che sono solo dei miti (anche questa tecnica funziona infatti nei due sensi, una caccia agli stop implica dall’altro lato dei target profit).

Come mettersi in proprio come trader?

Mettersi in proprio come trader

Mettersi in proprio come trader

La principale difficoltà per mettersi in proprio come trader è dotarsi di un capitale iniziale sufficiente per sopravvivere alcuni anni in caso di scarsi risultati e, ovviamente, guadagnare qualcosa per vivere. Occorre evitare le leve, una tecnica inutile quando il capitale a disposizione è alto: la leva è infatti adatta ai piccoli investitori. Più il capitale è elevato e meno rischi si corrono. Per trovarsi in questa posizione privilegiata, non servono miracoli, basta avere fondi, molti fondi, a maggior ragione se si considera che in Italia allo Stato spetta una parte importante dei guadagni. Sia chiaro, il capitale non serve a nulla se non vi siete dotati di una strategia di money management che seguite scrupolosamente, se non raggiungete un tasso di successo onorevole su più anni, dei guadagni regolari su un mercato rialzista E ribassista. In breve, sono numerose le condizioni da rispettare. Questo sogno di libertà non si avvera dall’oggi al domani.

Quanto capitale è necessario per mettersi in proprio come trader?

Facciamo un semplice calcolo: per vivere bene vi servono € 2.000 al mese (il salario medio in Italia è di € 500 più basso). Per raggiungere questo traguardo, è necessario guadagnare € 4.000 al mese, ossia circa € 50.000 l’anno. Siete dei trader decenti, potete contare su un sistema che sembra funzionare, avete un ritorno sul capitale del 15% l’anno, anzi per sicurezza diciamo del 10%: vi occorreranno tra € 300.000 e € 500.000 per sperare di vivere di trading senza finire rovinati nel giro di 5 o 10 anni.

Sia chiaro, con 100 mila euro potete già fare qualcosa, ma non illudetevi: non potrete commettere troppi passi falsi.

La paura di mettersi in proprio come trader

Da alcuni anni ho raggiunto il capitale minimo necessario per mettermi in proprio e operare come trader. Ho rassegnato le dimissioni nel 2010 dalla scuola pubblica e mi sono lanciato in questa nuova avventura. Per la cronaca, la scuola pubblica mi offriva un premio di partenza elevato se creavo una società. Per questo motivo, ho fondato una società di SEO che doveva operare almeno un anno per riscattare tutto il premio. Non mi sono limitato a creare la società. Per non annoiarmi, evitare di presentare un bilancio pari a zero e rischiare di veder sfumare la seconda parte del premio, ho anche accettato alcuni lavori. Nell’arco di poco tempo, la società ha ingranato bene e, ad un tratto, mi sono ritrovato a guadagnare più con l'SEO che con il trading. Ho pertanto trascorso gli ultimi due anni a lavorare per la mia società. Ma qualche settimana fa ho anche capito che stavo scappando, che questo era solo un modo per non diventare trader, perché lanciarsi spaventa, così come spaventano le parole: “sogni questa possibilità da dieci anni, buttati!”. La paura di raggiungere l’obiettivo, la paura dei risultati. Ho tradato a tempo pieno per alcuni mesi à metà del 2011 e a volte ho guadagnato € 5.000, addirittura € 7.000. Mi sono però ritrovato nella situazione paradossale in cui avevo più paura di guadagnare denaro che di perderne. Ho quindi lavorato sul mio rapporto con il denaro e ora guadagnare non mi spaventa più, non ho più sensi di colpa.

È giunta l’ora: mi metto in proprio come trader

Ho deciso a febbraio. Sto per diventare un trader e per farlo, ho bisogno di tempo. Voglio poter tradare senza seccature dalle 7:30 circa fino alle 18:00. Le settimane successive sono state impegnative: ho dovuto trovare dei locali adeguati per la mia azienda, cercare dipendenti che potessero affiancarmi o sostituirmi, ma sono riuscito a portare a termine con successo questa avventura imprenditoriale. Non mi resta che tradare...

Inizio a tradare a tempo pieno dal 3 giugno 2013 con un capitale di 300.000 euro, 5 giorni su 7. Con questo capitale, stando alle mie previsioni sugli scorsi 33 mesi, posso ottenere un guadagno tra 5.000 e 15.000 euro al mese. In realtà, mi accontenterei di 2/3.000 euro.

Per non trascurare il blog, tutte le sere pubblicherò un resoconto della giornata di trading e le mie impressioni sui mercati. Inoltre, cosa inedita per quanto ne sappia, gli altri trader potranno seguirmi in tempo reale tramite webcam. Sono infatti in procinto di mettere a punto una soluzione tecnica per la diretta live. Speravo di iniziare a tradare autonomamente e a tempo pieno per il mio 39° compleanno. Ci sono riuscito, seppur con un mese di ritardo. Inoltre, traderò potendo contare sulla sicurezza psicologica della società di SEO, che copre tutti i miei bisogni materiali. Non dovendomi preoccupare di fare i conti a fine mese, spero di fare del trading di qualità.

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